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Vino Rosso: benessere per la salute

Perché si dice che un paio di bicchieri di vino rosso hanno un effetto protettivo contro lo stress e hanno effetti benefici sulla salute?

La relazione esistente tra consumo di vino e una diminuzione dell’incidenza di fenomeni aterosclerotici e di cardiopatie in letteratura è ben nota da tempo poiché i polifenoli contenuti all’interno del vino sono stati considerati come componenti della dieta in grado di esercitare effetti positivi sulla salute dell’uomo.
Il merito è di una molecola, il resveratrolo, i cui meccanismi sono stati svelati da un gruppo di ricercatori coordinati da Mathew Sajish dello Scripp Institute, in uno studio pubblicato sulla rivista Nature.
Questo composto induce infatti una potente risposta contro lo stress nelle cellule umane, inibisce l’ossidazione delle colesterolo cattivo e l’aggregazione piastrinica, proteggendo l’organismo dalle malattie cardiovascolari oltre che ad avere un’azione antitumorale, estrogeno-simile e antivirale, aiuta a combattere i radicali liberi dell’ossigeno, prodotti dal metabolismo cellulare e che hanno un ruolo fondamentale nel processo di aterosclerosi e nell’ invecchiamento . Il resveratrolo è prodotto da uva, semi di cacao e altre piante in risposta allo stress, come infezioni, siccità e radiazioni ultraviolette.

Il dualismo del vino quale alimento da evitare a causa del suo contenuto in etanolo ( con particolare effetto dannoso nelle epatopatie), oppure da consigliare per la sua potenzialità protettiva per merito dell’alto contenuto di resveratrolo, è stato sovente oggetto di discussione.
L’ago della diatriba si è recentemente spostato a favore del vino come alimento nutrizionale energetico e terapeutico se si osservano le dosi di assunzione raccomandate dalle società scientifiche mediche:
2-3 bicchieri al massimo al giorno, da bere durante i pasti ed assumendo vino di bassa gradazione
E’ quasi inutile sottolineare l’esclusione del vino nei bambini, nelle gravide e nell’età avanzata; in patologie epatiche quali l’epatite C, le esofagiti, le pancreatiti; durante l’assunzione di farmaci quali psicofarmaci, ipoglicemizzanti.

In un recente studio si è visto che il TyrRs o enzima tirosil tRNA sintetasi (un’antica famiglia di enzimi la cui funzione primaria è aiutare a tradurre il materiale genetico in ‘edifici’ di amminoacidi per costruire le proteine) può muoversi all’interno del nucleo della cellula in condizioni di stress, svolgendo un ruolo protettivo. I ricercatori dello Scripp Institute hanno visto che il resveratrolo sembra avere un’azione simile. Così in questo nuovo studio hanno messo TyrRS e resveratrolo insieme, dimostrando che il resveratrolo imita questo enzima e attiva la proteina Parp-1, la maggiore risposta allo stress nonchè fattore di riparazione del dna. ”Sulla base di questi risultati – conclude Sajish – si può pensare che un moderato consumo di un paio di bicchieri di vino rosso dia la quantità di resveratrolo sufficiente per indurre i suoi effetti protettivi”.
A livello mondiale, sono ormai numerose le ricerche che mettono in evidenza il rapporto tra un moderato consumo di vino e la diminuzione delle patologie cardiovascolari, mentre sono molto più modeste le ricerche che hanno considerato l’attività antibatterica del vino rosso, che però era nota fin dalla più remota antichità.

Nel 2010 i ricercatori dell’Università di Siena commissionata dall’Associazione Nazionale Città del Vino e giudati dal Prof Nicola De Bortoli, analizzando 13 vini provenienti da diverse regioni italiane, si sono concentrati sugli effetti che il vino ha contro l’Helicobacter pylori, batterio che provoca ulcere e che è fattore di rischio di carcinoma e linfoma gastrico. Nella relazione conclusiva dello studio emerge che gli stilbeni, in particolare resveratrolo, hanno un’attività altissima sull’ Helicobacter pylori, paragonabile a quella dei comuni antibiotici di sintesi e quindi manifestano un’azione protettiva sulla mucosa gastrica. Attenzione però: il consumo d’etanolo superiore ai 350 millilitri a pasto agisce in senso negativo sullo stomaco provocando danni di differente entità.
I polifenoli quindi costituiscono un gruppo eterogeneo di sostanze naturali, note soprattutto per la loro azione protettiva sulla salute umana.  Un moderato consumo di vino rosso può e deve essere promosso, insieme alla cultura del buon bere.
FONTE: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=a+human+tRNA+syntetase+is+a+potent+PARP1#

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