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Ricominciamo dall’intestino

Il nostro intestino è l’organo più affaticato dopo le feste…basti pensare alla quantità di cibo che ognuno di noi ha ingerito in questi giorni!
In questo periodo, infatti, non è raro avere disturbi intestinali di varia natura (senso di gonfiore e tensione addominale, pesantezza, nausea, difficoltà digestive, attività intestinale irregolare) e questa condizione genera una sensazione di malessere generale e affaticamento che condiziona inevitabilmente anche il nostro umore.
L’intestino d’altra parte riveste un ruolo fondamentale per la protezione di tutto l’organismo e una sua condizione di squilibrio può compromettere anche le funzioni di altri organi come fegato, reni, muscoli, articolazioni e pelle.
Molti studi ormai concordano sul fatto che il microbiota intestinale, l’enorme popolazione di batteri che vive nel nostro apparato digerente, oltre all’equilibrio dell’apparato gastrointestinale sia cruciale per l’omeostasi immunologica, ormonale e metabolica. La mucosa intestinale è quindi dotata di un vero e proprio sistema immunitario che, se funziona correttamente, è in grado di difenderci dagli agenti esterni.
Il microbiota intestinale interagisce inoltre con organi distanti tramite segnali che possono essere parte dei batteri stessi o dei loro metaboliti.

Ecco perché la nostra salute dipende dall’equilibrio dei batteri che popolano l’intestino.

Il mio consiglio di inizio anno è di aiutare il nostro intestino a ritrovare il suo equilibrio iniziando da un’alimentazione che lo metta un po’ a riposo dopo i bagordi delle feste. Se continuiamo a mangiare high carb  i nuovi batteri non riescono ad instaurarsi come dovrebbero, creando una situazione di  “disbiosi” (squilibrio).

Quali sono allora i cibi consigliati per migliorare la qualità del microbiota intestinale e incidere in senso positivo sulla salute dopo le abitudini alimentari scorrette assunte durante le feste?

Una buona dieta, variata e ricca di fibre, qualche porzione in più di alimenti fermentati, ricchi di batteri, come yogurt o kefyr possono essere un buon inizio.

Per recuperare la piena funzionalità dei villi dell’intestino tenue consiglio quindi di eliminare per una settimana le farine raffinate contenute in pasta, pizza, pane, biscotti, fette biscottate, dolci, prodotti da forno, sostituendo questi alimenti con cereali interi (farro, miglio, orzo, segale, riso integrale, mais, quinoa, grano saraceno) e legumi che apportano carboidrati complessi e non raffinati, cioè non privati della loro percentuale in fibra. La fibra idrosolubile, contenuta nei cereali interi, nei legumi e nella verdura, forma con l’acqua nell’intestino tenue un gel che protegge i villi ed ha un’azione prebiotica nel colon.

Saper modulare i giusti macro nutrienti e la giusta varietá nutritiva puó prevenire la maggior parte delle patologie croniche degenerative. Cibi mirati all’aumento delle specie batteriche benefiche possono prevenire o migliorare le malattie collegate alla disbiosi ed aiutare inoltre la perdita di peso.

La prospettiva cambia :l’intestino è al centro dell’asse dell’equilibrio psicofisico di tutti noi.

Curare e rimodulare il microbiota intestinale è la chiave per migliorare lo stato di salute.

È possibile un’alimentazione equilibrata e gustosa senza cadere nella monotonia e senza stravolgere le proprie abitudini?
Sì basta variare ed essere consapevoli di ciò che si mangia.
Per questo ho scritto il mio libro,”Ricettario Sportivo”.
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