Ricche di proteine vegetali (23g) di medio valore biologico, le lenticchie contengono anche molti carboidrati (51 g), tante fibre (14g), molte vitamine, soprattutto A, B1, B2, C, PP, sali minerali come calcio, potassio e ferro e pochissimi grassi. Va specificato che il ferro presente nelle lenticchie è assorbito con una certa difficoltà. Per ovviare a questo, basta consumare nello stesso pasto un alimento ricco di vitamina C che rende possibile un migliore assorbimento del prezioso minerale.
Sono tra i legumi dotati della più efficace azione antiossidante. L’elevato contenuto di fibre permette invece di regolarizzare l’attività dell’intestino e mantenere sotto controllo il colesterolo. Lo scarso contenuto di grassi insaturi e l’elevato apporto di folati può contribuire alla riduzione dell’ omocisteina, sostanza i cui livelli plasmatici sono correlati con aumentato rischio cardiovascolare, il buon contenuto di magnesio e potassio aiutano invece a ridurre la pressione sanguigna.
La consumazione delle lenticchie deve avvenire previa cottura, poiché a crudo il prodotto non è digeribile a causa della presenza di fattori antidigestivi che vengono distrutti dal calore. Sono facilmente conservabili ed hanno un costo basso per cui vengono consumate da sempre in molte nazioni, specialmente in Italia, dove è consuetudine mangiarle durante la cena dell’ultimo dell’anno come buon auspicio (specialmente dal punto di vista economico) per “garantirsi” un futuro prosperoso. Tale usanza deriva dall’antica tradizione romana di regalare una “scarsella” (una piccola borsa di pelle per conservare i denari contenente lenticchie) con l’augurio che le lenticchie possano trasformarsi in monete. In Italia tra le varietà più pregiate troviamo le lenticchie di Castelluccio di Norcia, le lenticchie di Colfiorito, le lenticchie di Altamura, le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, le lenticchie di Villalba.
Versatili in cucina, sono sicuramente un cibo da riscoprire, in abbinamento a zuppe, zuppe di altri legumi, paste,cereali e funghi.
Le farine ottenute dalla lavorazione delle lenticchie sono ottime per preparare vellutate e creme, oppure vengono utilizzate per produrre delle buone paste di legumi , da proporre nell’alimentazione del celiaco ma anche dei bambini che non mangiano volentieri i legumi.