Mangiare sano significa mantenersi in forma e, soprattutto, in salute. Per essere sana, un’alimentazione deve essere necessariamente varia. In questo modo verranno assunti nelle giuste quantità tutti i nutrienti, le vitamine, le sostanze minerali, etc di cui il tuo organismo ha bisogno.
Troppo spesso, crediamo che la perdita di peso sia molto più difficile da ottenere di quanto in realtà sia e ci mortifichiamo con diete estreme che ci lasciano morire di fame e ci fanno diventare irritabili, oltre ad imporci scelte di vita non sane, che minano i nostri sforzi, senza dimenticare che tendono ad installare in noi abitudini alimentari ed emotive che ci fanno rinunciare a volte anche prima di cominciare.
Ma c’è un modo migliore! Si può dimagrire senza sentirsi tristi.
A volte l’equivoco sta proprio nell’obiettivo. Ci si focalizza su un unico obiettivo, un numero (il peso o la taglia) da raggiungere a qualsiasi costo, invece che puntare a migliorare il proprio benessere, concetto molto più ampio che investe la sfera emotiva, mentale, fisica, sociale e spirituale.
Non esistono cibi buoni o cattivi ma scelte adeguate alle Linee guida e allo stile di vita.
I cibi non devono essere valutati solo per le calorie disponibili. La nostra “macchina biologica” ha bisogno anche di elementi protettivi, essenziali ai fini del benessere e di una sana longevita’.
Non esiste una “dieta ideale” adatta indistintamente a tutti: ognuno di noi è diverso, ha una sua storia individuale, le proprie abitudini alimentari e di vita e per ognuno ci sarà una dieta che terrà conto del proprio stato di salute, ma anche delle proprie tradizioni e dei propri gusti .
Il business del dimagrimento ha prodotto diete di ogni tipo,diete RARAMENTE corrette,che difficilmente fanno dimagrire,sia perche’ troppo restrittive,sia per le eccessive perdite di massa magra che prelude alla conseguente sindrome yo-yo (weight cycle syndrome). Comunque tipologie di diete mal gestite perche’ orientate verso il traguardo dell’immediato dimagrimento quasi mai all’insegna di quella rieducazione alimentare e comportamentale da intraprendere per tutelare lo stato di salute. Inoltre una “miopia” commerciale,ha trasferito su determiati alimenti le colpe di uno stile di vita sbagliato,stravolgendo o enfatizzando pregi e difetti che spettano al TOTALE delle scelte piuttosto che ai singoli alimenti.
Per questo mi piace pensare al nutrizionista come un educatore che si occupa di prevenzione, che non aiuti a perdere peso a tutti i costi ma che educhi a saper mangiare bene, alla conoscenza dell’importanza degli alimenti, degli effetti deleteri che quantità eccessive o ridotte di questi possono avere sulla salute nonché dell’importanza di avere uno stile di vita attivo.
Mangiare è una necessità, e se dobbiamo anche gratificare il nostro palato, facciamolo stando attenti alla quantità, qualità, alla natura e all’origine di ciò che mangiamo perché non è solo la malattia a passare per il cibo ma anche la sua prevenzione.
Una sana alimentazione, quindi, è importante non solo per il nostro benessere psico-fisico, ma anche per la prevenzione delle principali patologie tipiche della nostra epoca come il diabete, l’obesità , le malattie cardivascolari, i tumori e l’ipertensione arteriosa.
Il movimento, un’alimentazione equilibrata e personalizzata sulle nostre esigenze, la cura del proprio corpo come unità psico-fisica ci permettono di vivere meglio e più a lungo.