Un corretto comportamento alimentare è importante in ogni età della vita e in particolare in età geriatrica. Gli anziani infatti, pur presentando una grande variabilità individuale nella modalità di invecchiamento, vanno incontro a cambiamenti fisici, psichici, sociali che possono influenzare le scelte alimentari sia sul piano qualitativo che quantitativo, con comparsa di obesità o malnutrizione da influenzare in modo significativo il loro stato di salute .
Con l’età il fabbisogno energetico diminuisce per la riduzione
del metabolismo basale e dell’attività fisica , mentre rimane fondamentalmente invariato il fabbisogno di sostanze nutritive.
Le linee guida per una sana alimentazione LARN 2012 raccomandano apporti calorici giornalieri adeguati
all’età ed alla minore attività fisica e consigliano di mantenere un’ alimentazione corretta, completa e
varia, non monotona e qualitativamente accettabile ma che soddisfi le esigenze di gratificazione che
l’anziano ricerca nel cibo.
Nella terza età, inoltre, aumenta il rischio di andare incontro ad Osteoporosi, definita dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS) come una patologia scheletrica sistemica caratterizzata da bassa densità ossea e deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo stesso, con conseguente aumento del rischio di fratture.