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Il latte d’asina,un alimento funzionale

Il latte di asina, simile al latte materno è, per natura, ricco di principi bionutrizionali che lo rendono un alimento sano e naturale, adatto all’alimentazione dei soggetti in ogni età.).

E’ stato ampiamente usato in passato quando l’allattamento umano (madre o nutrice) non era disponibile. Attualmente l’impiego del latte d’asina è alquanto limitato perché le sue proprietà benefiche e salutari non sono note a tutti, è di difficile reperimento, ed è piuttosto costoso (10-15 euro/litro) a causa anche della ridotta produzione giornaliera (circa due litri al giorno per ogni asina).

Il latte d’asina viene utilizzato anche dagli atleti e da chi ha problemi di salute, un’integrazione a base di latte di asina aiuta ad affrontare meglio le fasi critiche o in cui vi sono fabbisogni particolari:

  • In ambito sportivo rappresenta un integratore in grado di aumentare rendimenti e prestazioni;
  • Nei problemi di crescita;
  • In caso di inappetenza;
  • In convalescenza;
  • Nei periodi di transizione, quali adolescenza e menopausa o nella terza età;
  • Nella persona adulta in buona salute, infine, rappresenta un valido contributo nutrizionale, un sostituto ipoallergenico al latte vaccino.

Dal punto di vista del profilo nutrizionale come tutti i latti di origine animale, anche quello di asina contiene lattosio 7% circa , superiore a quello del latte vaccino che ammonta a circa il 5% e non può quindi essere adatto alle persone intolleranti al lattosio (per le quali esistono appositi latti delattosati o sostituti vegetali, come il latte di riso o di soia). La componente dolce del latte asinino lo rende particolarmente apprezzabile anche per i neonati, nella cui alimentazione esplica un ruolo importante. E’ un latte naturale, ipoallergenico, particolarmente indicato per i neonati affetti da allergie alle proteine del latte vaccino ( APLV), in quanto ha uno scarso contenuto di caseine e altre proteine con elevato potere immunogeno, generalmente ben tollerate dai neonati, con scarsa o totale assenza di reazioni avverse.
Il suo alto contenuto di lattosio, inoltre, stimola l’assorbimento di calcio a livello intestinale, a tutto beneficio della mineralizzazione ossea, il tutto con un alto contenuto di lisozima, un enzima di cui sono state evidenziate le capacità di inattivare alcuni virus, l’attività immunoregolatoria e quella antitumorale. Il lattosio, invece funge da ottimo substrato per lo sviluppo della normale flora intestinale, riuscendo a garantire anche delle condizioni di PH ad essa favorevole. Nel complesso si può riconoscere al latte di asina una buona azione prebiotica, capace di migliorare lo stato del soggetto soprattutto in condizioni debilitanti quali stress o malattie di varia natura.Si ritiene che il latte d’asina abbia la peculiarità di conservare inalterate a lungo termine le proprie caratteristiche organolettiche e microbiologiche grazie al lisozima in esso contenuto. I biopeptidi attivi: lisozima e lattoperossidasi, presenti nel latte di asina, in quote prossime a quelle del latte materno, e comunque superiori al latte vaccino, consentirebbero di svolgere un ruolo importante nell’ inibizione della crescita dei microrganismi potenzialmente patogeni nell’ intestino del neonato.
Un altro aspetto importante del Latte di asina nel campo medico è la sua capacità di regolarizzare la microflora intestinale, grazie all’azione svolta dal lisozima e dal lattosio. Il lisozima avvia un’azione selettiva, agendo su batteri patogeni o potenzialmente tali, inducendone la morte. Trova applicabilità anche come supplemento nell’alimentazione geriatrica.
I sali minerali, in particolare calcio e fosforo, sono contenuti nel latte d’asina in concentrazioni superiori a quello umano. La presenza di buone quantità di vitamine antiossidanti quali le vitamine A, C, E, nonché di vitamina B2, lo rendono idoneo anche per la preparazione di cosmetici( viene definito appunto “l’oro bianco della cosmesi”)
E’ inoltre una fonte ottimale di omega-3 e omega-6, presenti in un quantitativo 4 volte superiore a quello del latte vaccino e, tra gli acidi grassi monoinsaturi, il più rappresentato è l’acido oleico. Grazie all’alto tenore di acidi grassi polinsaturi della serie omega 3, questo latte rappresenta un valido aiuto nella prevenzione delle patologie cardiovascolari, autoimmuni e infiammatorie; svolge infine un certo ruolo sullo sviluppo fisico e neuropsichico.

È possibile un’alimentazione equilibrata e gustosa senza cadere nella monotonia e senza stravolgere le proprie abitudini?
Sì basta variare ed essere consapevoli di ciò che si mangia.
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